Nara è uno zingaro che, con la vecchia madre e la figlioletta, vive nella periferia di una città francese. Tira avanti con lavoretti di poco conto e si considera ormai un integrato, a differenza della madre custode delle tradizioni dei nomadi, mentre Zorka, la bambina, è in una classe nella scuola locale e sogna di fare un giorno la veterinaria. Nara, che ama teneramente Zorka, impedisce tuttavia che essa incontri la madre (Miralda).

Un giorno la polizia sfratta a forza Nara, la vecchia e la bambina dal loro modestissimo alloggio. Sebbene malata, la vecchia si incammina a piedi in direzione della lontana città dove abita un avvocato che si è gà occupato di loro in passato. Durante il viaggio, Nara è costretto a rubare del cibo per sopravvivere e a mandare all'aria un incontro con un'irritante giornalista, la cui inchiesta sulla condizione dei gitani ferisce la sua fierezza.

Sempre ai margini della vita di tutti, malvisti e costantemente osteggiati, gli zingari sembrano destinati, per loro scelta orgogliosa e per mille avversità, a non arrestarsi mai nel loro eterno errare...

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