Senza età

"Senza età" è una storia che racconta la relazione tra il reale e l’immaginario e tra il destino e le scelte consapevoli, basata sull'amore per la vita, ma anche sull'amore per se stessi. Un film sulle scelte possibili, che sfida l’idea di “non avere più l’età” per fare qualcosa, mostrando come questa sia solo una scusa. L'intero film parla di questo, della possibilità di “osare”, di compiere azioni apparentemente impossibili e di raggiungere il proprio destino. 

Per farlo, l’anziana protagonista Anna si affida a Pietro, un ragazzo in fuga da se stesso, casualmente, irragionevolmente, ma soprattutto irrazionalmente. Il viaggio che intraprendono da Padova all'Almeria, porta entrambi a liberarsi delle proprie paure e a ricongiungersi con ciò che hanno di più importante: la serenità.

Curiosità:

Il regista Stefano Usardi  si tuffa con consapevolezza nel road movie, un genere che ha una lunga tradizione nella storia del cinema, ma con un tocco tutto personale. Tra i riferimenti dichiarati, spicca il legame con Professione Reporter di Michelangelo Antonioni e con le opere di Sergio Leone, richiamando l'atmosfera arida e solitaria di Tabernas.

Critica:

Il film è stato accolto positivamente dalla critica, nonostante qualche limite nelle recitazioni e nella sceneggiatura. La chimica tra i protagonisti è il cuore del film, che esplora il presente e la fuga regalando empatia; un'opera affascinante e coinvolgente grazie al ritmo incalzante e a una colonna sonora coinvolgente.