La storia di Hil e Nok, due uomini legati alla vendetta di sangue, una delle norme del Kanun, antico codice consuetudinario albanese.
La famiglia di Hil, colpevole dell’omicidio di Antonio Preka, si è rinchiusa in casa per paura di subire vendetta e, dopo 14 anni di trattative, ha ottenuto il perdono. Quella di Nok ha ucciso Ferdinand Preka, non ha risolto il conflitto e, da oltre 11 anni, è costretta in questa prigionia domiciliare. Per Hil e Nok ogni aspetto della vita quotidiana è diventato complicato, hanno vissuto una ristrettezza economica e un’alienazione sociale che li ha segnati profondamente.

Questa vicenda s’interseca alle testimonianze dei mediatori che cercano di portare la pace tra le parti: i loro racconti descrivono com'era il Kanun un tempo e com'è cambiato oggi, spiegando non solo gli aspetti negativi, ma raccontando anche i fondamenti positivi, come il rispetto, l’onore e la nobiltà d’animo.

PREMI VINTI:

Secondo Premio ARTELESIA Festival (2011) "perché, con efficacia, precisione tecnica e con opportuna sensibilità, l’opera riesce a coinvolgere lo spettatore nell'indagare le ragioni di una realtà complessa dai tratti drammatici”.
Selezione ufficiale rassegne INTERNATIONAL HUMAN RIGHTS Film Festival (Albania, 2012)
FILM AND VIDEO ART Festival (Svizzera, 2012)
AMERICAN ONLINE FILM FESTIVAL (USA, 2014).

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