Nonostante il grande sviluppo industriale e la notevole densità di abitanti, l'Italia è uno dei pochi paesi europei che ancora conserva inestimabili tesori naturalistici, protetti da montagne inaccessibili, da lunghi tratti di costa rocciosa o sabbiosa, da paludi dagli orizzonti ancora incontaminati.
Con l'aiuto di immagini di grande interesse spettacolare e biologico, fra le prime mai girate sulla fauna italiana nel suo ambiente naturale da equipe di operatori specializzati, sono descritti gli animali più rari e minacciati del territorio italiano con informazioni aggiornate sulla consistenza delle popolazioni, sulla distribuzione geografica e sui fattori di minaccia.

La prima parte (DALLE ALPI AGLI APPENNINI) tratta degli animali che vivono in montagna, soprattutto nei grandi parchi nazionali: gli stambecchi del Gran Paradiso, le linci e le lontre, l'astore delle foreste di conifere, il falco pellegrino di cui vengono mostrate spettacolari sequenze di caccia. Una parte del documentario si sofferma sulla tipica fauna appenninica: il camoscio d'Abruzzo, il lupo e l'orso marsicano tre forme esclusive dell'Italia, per finire con un cenno all'aquila reale.

La seconda parte (UNA SPIAGGIA LUNGA NOVEMILA CHILOMETRI) è dedicata agli animali che vivono nei 9000 Km di coste sabbiose e rocciose, nelle paludi e nelle steppe agricole che si sviluppano nelle zone più aride e desolate della Sardegna e del Meridione. Ambientate in mari cristallini e coste coperte di rigogliosa macchia, vengono mostrate le colonie del gabbiano corso e del falco della regina e, evento quasi irripetibile, la nidificazione delle tartarughe marine sulle spiagge. Nell'interno della Sardegna sono stati filmati gli avvoltoi grifoni ed il raro cervo sardo, mentre negli stagni e nelle lagune sono state realizzate le sequenze relative alle rondini di mare e ai cavalieri d'Italia, ai fenicotteri e ai cormorani.

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