Andrà tutto bene

"Andrà tutto bene" è ambientato nel Marzo 2020, dove Michele, un giovane uomo di circa trent'anni, viene improvvisamente cacciato di casa dalla sua compagna. In piena notte si rifugia da un'amica, trovando temporanea ospitalità ma, proprio mentre si trova in questa situazione precaria, scatta il lockdown a causa della pandemia di Covid-19.

La convivenza forzata con due coinquilini in un piccolo appartamento diventa inevitabile e per i tre protagonisti l'impossibilità di allontanarsi fisicamente li costringe a confrontarsi con i propri spazi interiori e le proprie solitudini. La frenesia del mondo esterno scompare, ma si fa largo un altro tipo di claustrofobia, quella della mente, che imprigiona ciascun personaggio in un loop di riflessioni e paure irrisolte.

Curiosità

• Regista: Alessio Gonnella è un regista e documentarista italiano, laureato al DAMS di Bologna. La sua carriera inizia nel reparto fotografia, ma la sua passione per il racconto visivo lo porta a intraprendere un percorso più personale e profondo, segnato dalla realizzazione di reportage e documentari. Grazie ad "Andrà Tutto Bene", il suo primo lungometraggio, Gonella riesce ad affermarsi come autore e a dare forma alla sua visione cinematografica.
• Film: realizzato con un budget ridotto di 18.500€, "Andrà Tutto Bene" è stato creato da una crew di professionisti del cinema che, durante il lockdown, hanno trasformato la frustrazione in creatività. Il film è diventato una risposta al vuoto della pandemia, un modo per riempire il silenzio con qualcosa di significativo, restituendo la magia del processo creativo che l’ha ispirato.

Il film è ambientato all'inizio della pandemia di Covid-19 e si propone non solo come un ritratto di un momento storico, ma come una testimonianza di una generazione. La sua particolarità è quella di trascendere dalla narrazione del lockdown per concentrarsi sulle dinamiche umane, emotive e relazionali di un periodo che ha segnato profondamente la nostra società.